Crescono i casi di West Nile in Italia, con 4 decessi nel Modenese e un aumento di contagi in tutto il Paese.
Il virus West Nile continua a diffondersi in Italia, con nuovi casi che si registrano quotidianamente. L’ultimo bollettino segnala un aumento preoccupante dei contagi, in particolare in Emilia-Romagna, dove sono stati registrati quattro decessi nel Modenese. Le autorità sanitarie locali, l’Ausl di Modena, hanno confermato che le vittime, un uomo di 70 anni e una donna di 86, avevano patologie croniche preesistenti, aggravando il decorso della malattia.
Oltre ai casi gravi nel Modenese, il virus si sta espandendo anche in altre regioni italiane, sollevando preoccupazioni tra le autorità sanitarie. Gli interventi di prevenzione e disinfestazione si stanno intensificando, soprattutto nelle aree maggiormente colpite, con particolare attenzione alle strutture sanitarie e socio-sanitarie.
West Nile: le misure preventive
L’Ausl di Modena ha attivato un piano straordinario per contenere la diffusione del virus, in linea con il piano regionale delle Arbovirosi. Gli interventi si concentrano principalmente sulla lotta contro le zanzare adulte, vettori del West Nile Virus. Questi includono operazioni di disinfestazione nelle zone ad alto rischio, come ospedali e strutture residenziali che ospitano pazienti particolarmente vulnerabili.
Le autorità sanitarie invitano la popolazione a prestare massima attenzione e a seguire le indicazioni per ridurre l’esposizione alle punture di zanzara, utilizzando repellenti e adottando misure preventive come l’eliminazione dei ristagni d’acqua, ambienti ideali per la proliferazione degli insetti. L’Ausl ha inoltre rafforzato la sorveglianza epidemiologica per monitorare l’evoluzione della situazione e prevenire ulteriori contagi.
La situazione in altre regioni italiane
Il virus West Nile non colpisce solo l’Emilia-Romagna. Anche in altre regioni italiane si stanno registrando numerosi casi. In Campania, ad esempio, l’Azienda Ospedaliera San Pio di Benevento ha segnalato un caso di encefalite sospetta da West Nile, portando il totale dei casi nella regione a tre. Fortunatamente, le condizioni del paziente non sembrano gravi, e la situazione è sotto controllo.
Il bollettino dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS) riporta un totale di 232 casi confermati dall’inizio di maggio 2024. Di questi, 131 si sono manifestati nella forma neuro-invasiva, che rappresenta la forma più pericolosa della malattia. I casi sono in aumento soprattutto nel Nord Italia, ma la diffusione del virus sta coinvolgendo anche altre regioni meridionali.
